A distanza di 8 anni dall’ultimo disco, il 25 ottobre uscirà il nuovo album Bouganville, del cantautore vastese Luca Dirisio, già in pre-order su iTunes o in tutti i negozi (etichetta discografica Music Ahead, distribuzione digitale Believe, distribuzione fisica Self Distribuzione). Il disco è anticipato dal singolo “Come il mare a settembre”, attualmente in rotazione radiofonica e accompagnato dal videoclip (regia di Claudio Zagarini): 

“Bouganville”, prodotto e arrangiato da Giuliano Boursier, storico produttore e manager di Luca, è un progetto nato dalla maturità e dalla consapevolezza dell’artista che con questo album propone di riscoprirsi, un disco che arriva dopo tanto tempo, pensato e ponderato a lungo:

Piccoli resoconti di vita

« Questo non è un disco scritto al tavolino, tutti i brani sono piccoli resoconti della vita, la mia vita, appunti di viaggio presi piano piano, senza fretta, con consapevolezza» , racconta Luca Dirisio , «Alcuni sono ricordi, altri prese di posizione, altri ancora dediche. Non volevo creare un prodotto, un disco modaiolo ma piuttosto una raccolta di pensieri ed emozioni da poter condividere con chi lo ascolterà. È un disco che arriva dopo tanto tempo (per tanti motivi che non sto qui a spiegare) quindi anche la scelta del titolo è stata ponderata a lungo. Non vi nego che le cattive lingue e gli sfaticati che passano ore sul web a parlare del nulla hanno stuzzicato e stimolato molto la mia fantasia nella ricerca del nome» .

Sulla scia di Carver

Luca Dirisio

«Alla fine, però è stato Raymond Carver, uno dei miei scrittori preferiti, che in un suo racconto parla di questa pianta, la bouganville, e la descrive quasi come amortale, l’inverno si finge morta per poi risplendere di vita e di colore l’estate, forte e sgargiante come se il tempo non fosse mai passato. Questa è la metafora che mi piace immaginare se penso alla mia vita e alla mia musica. Tanto amo il mio lavoro quanto la libertà anche di isolarsi senza dare notizie, ripeto, non sono una persona che sente la continua esigenza di far sapere agli altri i fatti suoi, di fare continui selfie da pubblicare per essere popolare sui social. Se proprio devo farmi conoscere preferisco farlo con la mia musica e le canzoni per questo “Bouganville” è un lavoro molto personale e lo sento molto mio, ho scritto più di 40 canzoni ma ne potevo scegliere solo una decina purtroppo, mi sarebbe piaciuto farvele sentire tutte, non è stato possibile».

Dedicato a Caruso

«È un disco che ho desiderato moltissimo», conclude l’artista, «e spero che arrivi nel cuore delle persone con tutta la passione che ho messo nello scrivere e produrre insieme al mio storico produttore Giuliano Boursier col quale sono tornato a collaborare dopo tanto tempo ma con tanta voglia di creare qualcosa di unico grazie anche alla pazienza e grande esperienza. Dedico “Bouganville” al mio amico fraterno Massimiliano Caruso » .

Un omaggio all’Abruzzo

L’album è composto da 10 brani che ruotano intorno al tema fondamentale del disco, l’essere umano: si parte con “La mia gente”, brano che il cantautore dedica alla sua terra, alle sue origini e in cui racconta la forza del popolo abruzzese, e “Con il mare a settembre”, una storia d’amore o meglio una dichiarazione d’amore dove il mare funge da cornice, da silente compagno di viaggio per un innamorato che sente la mancanza della donna che ama.

Gli altri brani

Si prosegue con “Carta da stracciare”, una chiara canzone di denuncia verso la società mediocre, corrotta e superficiale; poi “Occhi negli occhi” un desiderio che Dirisio esprime alla donna che ama al fine di cercare insieme un posto migliore dove poter trovare quella purezza che è l’unico elemento di congiunzione tra gli uomini e la natura. Il terzo brano è “Il tuo cuore non esiste”, la storia di una donna che punta, come succede spesso, tutto sulla propria bellezza e quando si accorge di essere stata sfruttata fugge a Roma, città alla quale giura amore eterno. 

Luca Dirisio
Luca Di Risio

La dedica alla moglie

“Orsa maggiore” è una canzone d’amore dedicata alla moglie, unica cosa importante e indispensabile nella vita di Luca Dirisio. “Stare bene” è l’ultimo brano che ha scritto l’artista ed è un invito ad essere se stessi e tornare a riapprezzare le cose semplici e vere. Gli ultimi due brani sono “Whisky”, la storia di un gira mondo, senza tetto che Luca ha conosciuto anni fa a Villa Ada a Roma con il quale ha condiviso dei pomeriggi sul prato del parco suonando insieme, e “Niente”, brano autobiografico.

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