Viva la Franca è il quarto volume che Aldo Dalla Vecchia propone in questo 2020. Il volumetto è pubblicato dalla Graphe.it, casa editrice che ha già inserito in catalogo lo splendido Mina per i neofiti e Vasco l’investigacane. Per Isenzatregua edizioni, invece è da poco disponibile il romanzo La consapevolezza di te.
Come condensare in una manciata di pagine, che si leggono in un pomeriggio, la straordinaria attività di un’artista da 70 anni sulla scena? Semplice, affidandosi a un giornalista, autore televisivo, teatrale e radiofonico, di grande talento come Dalla Vecchia. Il sottotitolo del libro, Il secolo lieve della Signorina Snob, è esplicativo ma visto che in tempi di social è necessario essere fin didascalici è il caso di chiarire che è di Franca Valeri che si parla.
Cento anni di intelligenza artistica
La geniale attrice e autrice, il prossimo 31 luglio, compirà 100 anni. Facile pensare a un libro celebrativo, impresa titanica quella di proporre un compendio tanto leggero e brillante (come l’arte della protagonista, d’altronde) per un personaggio che ha attraversato ed esaltato il meglio della cinematografia, della drammaturgia, della tv e finanche della pubblicità italiana.
La Franca di Dalla Vecchia
“Prima di mettermi all’opera”, scrive l’autore nell’introduzione, “ho visto o rivisto quasi tutti i suoi film, gli spettacoli televisivi, i Caroselli; ho riletto i suoi libri; ho studiato un’infinità di saggi, contributi, interventi che le sono stati dedicati; e ogni volta ho provato un’ammirazione sconfinata, ma anche un sommo godimento”.
Vissi d’arte
In pochi capitoli, Dalla Vecchia espone le meraviglie di una vita leggendaria: gli esordi in teatro (In scena!) e alla radio (Viva voce), la stagione del cinema (Settima arte), la televisione di qualità (Piccolo schermo), la nobilitazione della pubblicità (Consigli per gli acquisti) per concludere con l’omaggio alla penna della Valeri (Una signora scrittura) che, giustamente, definisce “lieve, precisa, profonda, implacabile”.
Cretinetti, una gemma ineguagliabile
Nel capitolo dedicato al cinema, opportunamente, Dalla Vecchia dà ampio spazio al film “Il vedovo” (oggetto, recentemente, di un malriuscito remake), “capolavoro di umorismo nero, e probabilmente il punto più alto della coppia professionale Franca Valeri-Alberto Sordi”. Cretinetti (termine inventato dall’attrice e inserito poi nel copione del film firmato da un gigante come Dino Risi) è l’appellativo con il quale la “sciura” lombarda, miliardaria, indica il marito cialtrone e incapace (Sordi).
Il valore della Franca di Dalla Vecchia
Ma qual è il motivo che rende utilissimo questo libro? Fornire una bussola perfetta al lettore. Raccontare 70 anni di arte è impossibile (a meno di non voler scrivere un’enciclopedia) ma fornire i giusti punti di riferimento, con le puntuali note di approfondimento, è ugualmente opera titanica. Dalla Vecchia ci riesce con la stessa scrittura raffinata e sottile della Franca meravigliosa.
Chi è
Aldo Dalla Vecchia è un giornalista e autore televisivo, teatrale e radiofonico. Firma di decine di programmi di successo (da Target a Verissimo) ha collaborato con testate come Corriere della Sera e TV Sorrisi e Canzoni.
Da quattro anni è il coordinatore editoriale di Mistero Magazine.
Gli altri libri
Ha pubblicato Rosa Malcontenta (2013), Specchio segreto (2014), Vita da giornalaia (2015), Amerigo Asnicar, giornalista (2015), Piccola mappa della nostalgia (2016), Abracadabra (2017, QUI trovi la mia recensione), La capra crepa – 333 reati linguistici (2018), Generazione Five – 40 anni di tivù commerciale in 40 figurine (2018), Abracadabra, lo spettacolo continua (2019).
Molto prolifico questo 2020 in cui ha pubblicato con la Graphe.it edizioni anche: Mina per neofiti (leggi QUI la mia recensione), Vasco l’investigacane (leggi QUI la mia recensione). Da poco in libreria, per Isenzatregua edizioni, il romanzo “La consapevolezza di te” (leggi QUI la mia recensione).