Blanca una cieca senza handicap. Promette molto bene la nuova fiction in onda da domani (lunedì 22 novembre su Raiuno) – ma già disponibile su Raiplay.

Il personaggio è quello creato dalla penna di Patrizia Rinaldi.

Blanca una cieca senza handicap

L’interprete è l’ottima Maria Chiara Giannetta

(già capitano Anna Olivieri, per la prima volta in Don Matteo il ruolo del comandante della compagnia dei carabinieri viene affidato a una donna – stagione 2018) che si trova a suo agio nei panni di una ragazza cieca (aggettivo che viene usato con orgoglio al posto dell’inutilmente politicamente corretto non vedente).

La ragazza inizia uno stage in un commissariato di polizia di Genova (città splendida che diventa personaggio essa stessa) e scombussolerà tutti i rapporti all’interno del rigido ambiente.

Forza, determinazione, e motivazioni altissime le serviranno per superare il suo handicap senza apparenti difficoltà e con molta autoironia.

Blanca una cieca senza handicap
Maria Chiara Giannetta in un frame della fiction Blanca

Il ritmo è incalzante, sottolineato da scelte musicali mai scontate

e sempre perfette, la macchina da presa si muove in maniera inconsueta e spiazzante, inoltre Blanca è la prima serie al mondo a essere girata in olofonia, una tecnica che riproduce i suoni in modo simile a come vengono recepiti dall’orecchio.

Blanca è una ragazza cieca, specializzata in décodage, l’ascolto dei materiali audio per le inchieste di forze dell’ordine e magistratura. Un omaggio, forse, ad Almost blue di Lucarelli.

Sembra di leggere, in controluce, le indicazioni

per ottenere personaggi eccezionali e autentici delle lezioni di narrativa di Stefania Crepaldi e dei suoi corsi di EditorRomanzi: con un dramma primo, il superamento degli ostacoli, i contrasti che convivono in ogni personaggio, ambientazioni affascinanti, messaggi ben segnalati ma anche sottintesi.

Blanca una cieca senza handicap

Blanca una cieca senza handicap

Se a tutto ciò si aggiungono la particolare bravura della protagonista, capace di far immedesimare lo spettatore nella sua “cecità” (non a caso è andata a lezione da Andrea Bocelli), l’impeccabile recitazione di Giuseppe Zeno, ispettore Michele Liguori, Enzo Paci (commissario Bacigalupo) e degli altri attori (una segnalazione particolare per l’efficace Ugo Dighero, papà di Blanca) e una regia scintillante di Jan Maria Michelini e Giacomo Martelli, si ottiene un risultato entusiasmante.

Come se non bastasse, a fine puntata un paio di scene ingolosiscono lo spettatore per la successiva.

Insomma, un prodotto fantastico, innovativo, con interpreti giovani e non eccessivamente presenti in tv.

Non è un caso che la fiction (prodotta dalla Lux Vide di Luca e Matilde Bernabei) sia stata già venduta in molti altri Paesi.

LEGGI QUI IL MIO ARTICOLO SUI CORSI DI CREPALDI

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