Evitate le gomme da masticare. Il consiglio, uno dei tanti in fatto di alimentazione della dottoressa Maria Rosa Di Fazio, divulgato grazie ai preziosi consigli raccolti dal giornalista Guido Mattioni in una rubrica sulla sua pagina Facebook dal titolo significativo: Le pillole della Doc.
Una pessima e malsana abitudine – da evitare assolutamente – è quella delle gomme da masticare. Anche se le usate come sostitutive della corretta prassi igienica di spazzolino e dentifricio. I dolcificanti artificiali usati per ricoprirle e insaporirle fanno infatti parte di quella famiglia di simil-zuccheri che sconsiglio tanto quanto gli zuccheri normali.
Evitate le gomme da masticare
Dite che esagero, perché la quantità di dolcificante su ogni striscia di chewing gum è minima? Sarà anche minima, ma le tossicità si sommano, non si sottraggono! E se mi rifaccio la bocca una volta ogni tanto, o per tenermi sveglio in un lungo viaggio in auto è una cosa; ma ripetetela e assumetela più volte al giorno, insieme a tutti gli altri zuccheri veri o finti che ingurgitate sotto diverse forme e vedrete come reagiranno il vostro tasso glicemico e di conseguenza la vostra pressione arteriosa!
E c’è un’altra aggravante: per via della ripetuta masticazione i dolcificanti delle gomme vengono assorbiti immediatamente dalle “assorbentissime” mucose del cavo orale. Per non dire poi che per fare aderire i dolcificanti sulle strisce vengono usate farine. I celiaci e soprattutto i sofferenti di gluten sensitivity (la maggior parte non sa nemmeno di esserlo) sono avvisati.
Evitate le gomme da masticare e occhio ai dentifrici
Passando ai dentifrici, io consiglio quelli che costano meno in quanto senza il sovrapprezzo della pubblicità, che ovviamente pagate voi acquistandoli! Sono cioè i dentifrici di base, senza aggiunta di sbiancanti o brillantanti, dal momento che in bocca abbiamo denti e non canottiere o bicchieri! Quindi scegliete quelli senza sostanze come il Fluoro, che è tossico e che si trova anche nelle succitate gomme da masticare, nelle bibite come le cole, nei the in lattina o vasetto e perfino nelle barrette di pesce impanate e surgelate.
Da ultimo, parlerò dell’uso ormai invalso anche da noi, e copiato così come tante altre cose sbagliate dall’America: i colluttori disinfettanti, quasi tutti ricchi di Cloro e altro, liquidi coloratissimi che negli spot a disegni animati vediamo intenti a scacciare orde di batteri dalle nostre bocche. Ma così come i denti non sono canottiere o bicchieri, i nostri cavi orali non sono tazze da bagno in ceramica dove intervenire con dosi urto di una sorta di wcnet.
Come accade con l’uso immotivato di antibiotici, in assenza di una reale aggressione il ricorso quotidiano a questi sciacqui potrà creare una nostra resistenza agli antibatterici. Con il risultato che quando i batteri veri dovessero realmente arrivare, troverebbero la porta spalancata. Anzi, il portone.
Pensateci: è soltanto pubblicità per vendervi qualcosa di cui non avete nessun bisogno. Cercate di non cadere nell’inganno.
Una oncologa di grande esperienza
La dottoressa Maria Rosa Di Fazio è responsabile di Oncologia del Centro medico internazionale SH Health Service di San Marino, dove applica e porta avanti il metodo chemioterapico “soft” del professor Philippe Lagarde, luminare francese di fama mondiale.
Si è laureata in Medicina e Chirurgia, abilitata all’esercizio della professione medica e specializzata in Oncologia medica con pieni voti e lode.
Inoltre, è diplomata in Ozonoterapia a Padova. Ha lavorato per oltre venti anni a Milano in diverse strutture ospedaliere e come medico strutturato nei reparti di Oncologia medica.
Oggi vive e lavora tra San Marino e il capoluogo lombardo.
“Il paziente è un essere umano e NON un numero” è la sua filosofia.
Ha pubblicato diversi volumi per Mind edizioni, a cominciare da Mangiare bene per sconfiggere il male, best seller tra i libri scientifici.
QUI la mia intervista alla Doc Di Fazio