Guido Mattioni firma un nuovo romanzo La morte è servita (Mind edizioni). L’autore, giornalista di lungo corso, porta il lettore dentro il mondo delle multinazionali. Un mondo che ha conosciuto bene nella sua lunga attività di inviato speciale.
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La morte è servita
Tre strani incendi nell’arco di 24 ore in altrettanti punti del mondo, lontanissimi tra loro: Sicilia, Francia e Amazzonia. Il giornalismo dominante, concentrato ormai solo sul Nulla, li cestina. Ma tre giornalisti di vecchia scuola, squadra di punta di un piccolo quotidiano svizzero, fiutano le scie di bruciato di quei roghi, legandoli tra loro.
In questo libro appartenente al genere del new journalism, in cui realtà e fiction si fondono, Guido Mattioni porta il lettore dentro il mondo delle multinazionali che ha conosciuto nella sua lunga carriera di inviato speciale. E lo fa con la sapienza del grande narratore che tiene il lettore inchiodato alla pagina, sia per la forza della trama sia per il messaggio di fondo sia – last but not least – per la qualità della scrittura.
L’autore
Nato a Udine nel 1952, Guido Mattioni ha vissuto a Milano quarant’anni (vi arrivò nel 1978, assunto da Indro Montanelli al Giornale Nuovo), spesi in importanti quotidiani, settimanali e mensili.
Ha ricoperto tutti i ruoli, da cronista a vicedirettore, incarico che però, da insofferente qual è alle scrivanie, lasciò sua sponte per ritornare al ruolo a lui più congeniale, di inviato speciale.
Dal 2015 vive nella Repubblica di San Marino, che ama in quanto luogo di sorrisi e di antica terra della libertà.
Dal 2022 ne ha acquistato la residenza, pur senza mai dimenticare la sua “casa lontano da casa”, la bellissima Savannah, in Georgia, dov’è cittadino onorario dal 1998.
Felicemente “ammalato dell’America”, è autore dei romanzi Ascoltavo le maree (2013), Soltanto il cielo non ha confini (2014) e Conoscevo un angelo (2015).
I tre titoli sono stati raccolti poi nel volume Trilogia americana (2020), tutti pubblicati da Ink Edizioni.
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