E domenica spazio alla musica barocca
Malvaldi e Amalia Gré a Castelbasso. Il viaggio musicale dal Rinascimento al barocco integra l’offerta di Castelbasso borgo di cultura in questo fine settimana. La manifestazione estiva allestita dalla Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture, presieduta da Osvaldo Menegaz, riunisce alcune delle organizzazioni fondamentali dell’Abruzzo, spaziando dalle arti visive alla musica, alla letteratura, per ribadire un ruolo centrale nella crescita qualitativa dell’offerta culturale.
Malvaldi e Amalia Gré a Castelbasso
Per gli appuntamenti realizzati con il FLA, Festival di libri e altrecose di Pescara domani, venerdì 7 agosto, Marco Malvaldi, autore del libro Il borghese pellegrino (Sellerio), sarà intervistato dal direttore del Fla, Vincenzo D’Aquino.
Marco Malvaldi, Pisa 1974, con Sellerio ha pubblicato cinque gialli ambientati sulla costa toscana, che hanno come protagonisti Massimo e i vecchietti (i romanzi del BarLume). Le vicende del barista Massimo e di un gruppo di anziani signori che frequentano il suo BarLume gli hanno regalato il successo anche grazie alla serie televisiva, in onda su Tv8
Il borghese Pellegrino (Sellerio)
A cinque anni di distanza dal suo primo, fortuito, caso criminale, Pellegrino Artusi è ospite di un antico castello che un agrario capitalista ha acquisito con tutta la servitù, trasformando il podere in una azienda agricola d’avanguardia. È stato invitato perché è un florido mercante, nonché famoso autore della Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene.
Marco Malvaldi, l’autore, si sente a proprio agio nell’ambiente fiduciosamente positivistico dell’epoca, rappresentato con allusiva esattezza (nell’epilogo del romanzo si spiega come tutto il contorno è storicamente vero).
Malvaldi e Amalia Gré a Castelbasso
Per la sezione Across the music, curata dalla Primo Riccitelli di Teramo, sabato 8 agosto è la volta di Amalia Gré con Together. La cantante sarà accompagnata da Annalia Duranti – batteria, Andrea Frittelli – chitarra, Marco De Filippis – basso.
Amalia Gré, nome d’arte di Amalia Grezio, è una cantautrice, designer e pittrice italiana. A novembre 2019 è uscito l’album “Beige”, una collezione di standard americani, completamente rivisitati e riarrangiati dall’artista.
Domenica spazio alla musica barocca
Domenica 9 agosto, infine ma non certo per ultimo, l’omaggio all’organo con il Viaggio musicale dal Rinascimento al Barocco. Pietro Meldolesi, flauti dolci, e Massimo Salcito, organo, proporranno un programma suggestivo facendo rivivere i raffinati suoni del passato.
Le mostre
Tre le mostre dislocate nei due edifici storici, palazzo De Sanctis e palazzo Clemente, e nella piazzetta De Sanctis. Le esposizioni sono a cura di Simone Ciglia e Pietro Gaglianò e sono state realizzate grazie all’affermazione dei progetti della Fondazione all’Italian Council e al premio Siae.
La forma della terra
La forma della terra – Geografia della ceramica contemporanea in Italia, a cura di Simone Ciglia, propone una mappatura delle possibilità contemporanee della ceramica, orientata sul territorio nazionale.
La mostra è concepita come un viaggio attraverso i principali centri di produzione legati a questa tecnica, e che ha coinvolti alcuni tra i nomi più apprezzati dell’arte contemporanea
Sarà presente l’artista #2 Mario Airò
Sarà presente l’artista # 2 Mario Airò, sempre a cura di Ciglia, vede protagonista l’artista che ha incentrato la propria riflessione sul tema dello spazio. Un nucleo di lavori che – muovendosi liberamente fra epoche, autori e tecniche – si confrontano con le questioni dell’ambiente, del luogo e dell’intervento nel contesto espositivo, centrali anche nella sua ricerca.
Le chiavi e la soglia
Le chiavi e la soglia è un’opera dell’artista Alessandro Fonte, a cura di Pietro Gaglianò, vincitrice del premio Siae Per chi crea. Il lavoro è stato pensato e realizzato espressamente per Castelbasso, dialogando con i suoi abitanti. Il progetto si compone di due opere visibili nella piazzetta De Sanctis.
Qui sono disposte tre sculture realizzate a partire da sedie esistenti e tuttora presenti nelle case del borgo. Sulla facciata del palazzo nella stessa piazza si trova la seconda opera: una campana nella cui fusione sono state utilizzate le chiavi – di porte o case non più esistenti – che l’artista ha avuto dagli abitanti. Fuse nella campana rappresentano la voce corale della comunità, di chi è presente e di chi è scomparso.
Con il patrocinio e il contributo di: Regione Abruzzo, Fondazione Tercas, Provincia di Teramo, Comune di Castellalto, Consorzio dei Comuni del B.i.m., Camera di commercio Teramo, Falone Costruzioni E.R., Intesa Sanpaolo, Metamer.
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