Quali sono gli alimenti sani. Ce lo dice la Doc, Maria Rosa Di Fazio grazie ai preziosi consigli raccolti dal giornalista Guido Mattioni in una rubrica sulla sua pagina Facebook dal titolo significativo: Le pillole della Doc. Ecco quella dedicata all’alimentazione corretta, che quasi sempre non conosciamo.
Quando affronto il tema alimentazione, c’è una frase-tipo che mi sento dire spesso da chi è venuto in visita perché affetto da diversi disturbi e patologie, non necessariamente oncologiche: “Ah no, su questo punto dottoressa io sono a posto, ho sempre avuto un’alimentazione corretta e leggera”.
Peccato che gli esami dicano l’esatto contrario.
Il fatto è che tante persone attribuiscono disturbi e patologie ad altro, spesso al destino o alla sfortuna. La verità è che il destino non c’entra quasi MAI: perché se c’è un problema, nel 99% dei casi ce lo siamo procurati noi.
Quali sono gli alimenti sani
Allora chiedo: “Per esempio, mi dica cosa ha mangiato ieri?”
Risposta: “Solo cose sanissime, dottoressa! Come tutte le mattine latte e cornflakes; a pranzo in ufficio uno o due yogurt alla frutta e una banana; e a cena una bella insalata caprese, mozzarella e pomodoro, che mangio molto spesso, in estate anche tutti i giorni”.
Ecco, appunto: una collezione di errori madornali a iniziare dalla prima colazione, perdipiù di norma la stessa, abitudine da evitare assolutamente in tutti i pasti, dato che ci ammaliamo per prima cosa di monotonia alimentare. In più, anche colazione sbagliata. E cioè: latte vaccino (quindi caseina + lattosio + ormoni animali + fattori di crescita cellulare) accompagnato da un prodotto industriale – i cornflakes – caratterizzato da uno dei più alti indici glicemici in assoluto, anche 130 contro il valore 100 di riferimento. Quindi, già al risveglio un bel picco di insulina, a sua volta fattore di crescita cellulare, il che significa che fa crescere le cellule, ma purtroppo le fa crescere tutte, senza distinguere se siano sane o malate.
I “sanissimi” yogurt alla frutta
Poi, a pranzo, quell’uno o due yogurt alla frutta. Quindi, vedi sopra: ancora caseina + lattosio + ormoni animali + fattori di crescita cellulare. Lo yogurt alla frutta è un alimento industriale che ormai fa concorrenza alle bibite quanto a contenuto di zuccheri o dolcificanti artificiali (per non parlare dei coloranti). Quindi altro picco glicemico e altro richiamo di insulina. Su quello arriva poi la banana e cioè un’ulteriore “botta” di zucchero e un bel carico di poliammine (fattori di crescita cellulare, vedi sopra).
Quali sono gli alimenti sani
Poi, sulla via di casa, magari una sosta al bar per bere una cosa colorata di rosso o di arancione (“Ma sempre analcolica, dottoressa!”) accompagnata da una ciotola di patatine fritte e/o anacardi, come se non bastasse anche salati. Sorvolo sui disastri provocati dalle prime così come su quelli potenziali dei secondi.
E finalmente, a cena, la mitica caprese, “Che è così comoda dottoressa, perché non c’è bisogno di cucinare e sporco soltanto un piatto”. Peccato che sia in assoluto uno dei più sbagliati abbinamenti alimentari: e cioè il potere acidificante e il carico di poliammine (rivedi sopra) delle solanacee (in questo caso il pomodoro, magari a novembre!) unito a un’ulteriore dose – la terza della giornata! – di caseina + lattosio + ormoni animali + fattori di crescita cellulare.
Senza considerare quello che nessuno vi spiega, e cioè che la combinazione tra il calcio del latte e l’acidità del pomodoro è una efficientissima “fabbrica” di calcoli. Non a caso il maggior numero di persone con questo problema lo vedo in visita dopo l’estate. E alla mia domanda indagatoria ho quasi sempre la risposta di conferma: “Ah, io caprese tutti i giorni, con il caldo è l’ideale”.
Tocco finale e presunto salutistico? Una bella fetta di ananas, “che è tanto leggero e fa digerire, dottoressa!” E cioè frutta dopo cena, il più disastroso degli errori, in quanto un’altra dose di zuccheri che farà marcire tutto quanto ingurgitato prima, con la produzione di putrescina (sì, una poliammina, rivedi sopra) che ci rimarrà “dentro” a fare danni tutta la notte. Perdipiù frutta tropicale, che noi occidentali dovremmo ignorare del tutto, in quanto privi del corredo di enzimi necessari per digerirla. Soprattutto alla sera.
Quali sono gli alimenti sani
Se il Padreterno avesse voluto che mangiassimo ananas o manghi li avrebbe fatti crescere in Val Padana o nell’Agro Pontino. O mi sbaglio?
La dottoressa Maria Rosa Di Fazio è responsabile di Oncologia del Centro medico internazionale SH Health Service di San Marino, dove applica e porta avanti il metodo chemioterapico “soft” del professor Philippe Lagarde, luminare francese di fama mondiale.
Si è laureata in Medicina e Chirurgia, abilitata all’esercizio della professione medica e specializzata in Oncologia medica con pieni voti e lode; è inoltre diplomata in Ozonoterapia a Padova. Ha lavorato per oltre venti anni a Milano in diverse strutture ospedaliere e come medico strutturato nei reparti di Oncologia medica.
Oggi vive e lavora tra San Marino e il capoluogo lombardo.
“Il paziente è un essere umano e NON un numero” è la sua filosofia.
Ha pubblicato diversi volumi per Mind edizioni, a cominciare da Mangiare bene per sconfiggere il male, best seller tra i libri scientifici.
QUI la mia intervista alla Doc Di Fazio