Il “sanissimo” latte vaccino. Prosegue la pubblicazione delle pillole della Doc. La Doc in questione è Maria Rosa Di Fazio, di cui pubblichiamo alcuni preziosi consigli raccolti dal giornalista Guido Mattioni in una rubrica sulla sua pagina Facebook dal titolo significativo: Le pillole della Doc.

Lattasi, la perdiamo a 5 anni

1) Tutti, verso i 5 anni di età perdiamo in minore o maggior misura la LATTASI, che è l’enzima necessario per digerire il lattosio, lo zucchero del latte.

2) Non è insomma uno scherzo del Destino che colpisce una (pur vasta) schiera di sfortunate persone. È molto più semplicemente il segnale che ci manda Madre Natura: «Dopo lo svezzamento, basta latte!» Tutti gli animali lo sanno e infatti smettono di allattare. Noi uomini no. E perdipiù, in assenza (per ovvi motivi anagrafici) del solo latte che ci fa bene, quello materno – come insegnava già 2400 anni fa il grande Ippocrate, papà della medicina moderna – ci “auto-allattiamo” con il latte di altre specie animali!

Il nemico caseina

3) Una verità taciuta è che le intolleranze possono essere soltanto alle proteine, non a uno zucchero. Quindi la colpevole dell’intolleranza al latte si chiama in verità CASEINA, non lattosio (che infatti è uno zucchero).

Il “sanissimo” latte vaccino

Il "sanissimo" latte vaccino

4) Acquistare e consumare latte vaccino e derivati venduti con sovrapprezzo con la lusinga del “senza lattosio”, nella convinzione di risolvere così i nostri problemi (perlopiù di tipo digestivo), non è quindi solo inutile, ma stupido, perché si evita sì il lattosio, ma ci si tiene la caseina (e non solo quella).

5) Per non parlare dell’ultima follia: integratori per poter digerire il lattosio. Follia perché anche in questo caso evitiamo (forse) il lattosio, ma ci becchiamo comunque caseina (pro-infiammatoria), ormoni animali che fanno a cazzotti con il nostro sistema ormonale di umani, sproporzionati fattori di crescita cellulare e magari anche un bel carico di antibiotici.

Lattosio e verità taciute

Il "sanissimo" latte vaccino

6) Una verità astutamente taciuta è che il LATTOSIO è la sola cosa che l’industria può togliere dal latte in sede di trasformazione, oppure si perde naturalmente nei formaggi stagionati. Viene il legittimo sospetto che proprio per questo l’attenzione dell’industria sia stata concentrata sul lattosio, come strumento di “distrazione” dall’ineludibile caseina.

7) Nei formaggi stagionati, però, la caseina non scompare, come qualcuno lascia credere. La verità è che diventa soltanto più digeribile a chi non la digerisce. Ma più un formaggio è stagionato e più la caseina si concentra. Se un formaggio non avesse più caseina non sarebbe più un formaggio e non sarebbe nemmeno vendibile per legge come tale, ma come “latticino”.

La dottoressa Maria Rosa Di Fazio è responsabile di Oncologia del Centro medico internazionale SH Health Service di San Marino, dove applica e porta avanti il metodo chemioterapico “soft” del professor Philippe Lagarde, luminare francese di fama mondiale.

Il "sanissimo" latte vaccino. Nella foto la dottoressa Maria Rosa Di Fazio
La dottoressa Maria Rosa Di Fazio

Si è laureata in Medicina e Chirurgia, abilitata all’esercizio della professione medica e specializzata in Oncologia medica con pieni voti e lode; è inoltre diplomata in Ozonoterapia a Padova. Ha lavorato per oltre venti anni a Milano in diverse strutture ospedaliere e come medico strutturato nei reparti di Oncologia medica.

Oggi vive e lavora tra San Marino e il capoluogo lombardo.

“Il paziente è un essere umano e NON un numero” è la sua filosofia.

Il "sanissimo" latte vaccino. Nella foto la copertina del libro Mangiare bene per sconfiggere il male di Maria Rosa Di Fazio
La copertina del libro

Ha pubblicato diversi volumi per Mind edizioni, a cominciare da Mangiare bene per sconfiggere il male, best seller tra i libri scientifici.

QUI la mia intervista alla Doc Di Fazio

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