Scarafaggi anti radiazioni e bufale. Oggi siamo convinti che i social siano i più grandi propagatori di notizie false. Ed è vero. Ma, certo, le agenzie di stampa e i giornali, nel corso dei decenni, non hanno fatto di meglio.

Lo ricorda un grande giornalista come David Randall nel suo libro “Il giornalista quasi perfetto” (Laterza, QUI il link su Amazon).

Scarafaggi anti radiazioni e bufale

Una volta il dottor Joseph Gregor, un entomologo di fama mondiale, si rivolse all’agenzia United Press International e fece credere ai suoi giornalisti di aver prodotto una specie di scarafaggi a prova di radiazioni nucleari.

Scarafaggi anti radiazioni e bufale

Una burla, insomma, a cui però i pur validi professionisti di una delle agenzie più importanti del mondo abboccarono come novellini.

Scarafaggi anti radiazioni e bufale

Gli ormoni estratti dall’insetto guarivano l’artrite, l’acne, l’anemia e proteggevano gli esseri umani dalla radiazioni

La notizia che ne risultò Scoperto ormone di scarafaggio con effetti miracolosi – spiega Randall nel suo libro – fu diffusa dall’Upi in tutto il mondo.

Naturalmente il dottor Gregor altri non era che Joey Scaggs, l’inventore del bordello per cani (QUI l’articolo su quest’altra bufala).

La storia del giornalismo è, purtroppo, piena di questi episodi. Spesso è accaduto che per la smania di pubblicare la notizia, di fare il grande scoop, anche giornalisti famosi, o giornali importanti, hanno clamorosamente fallito il proprio compito: informare con correttezza e serietà.

Recentemente un modello mondiale come il New York Times ha dovuto ammettere che una sua giornalista aveva inventato una notizia (selezionata per il premio Pulitzer), basata su una testimonianza inventata.

Ma ne parleremo più approfonditamente in un’altra occasione.

Blog Posts