Incursioni gialle di Flumeri e Giacometti sul mio lavoro. Le due eccellenti scrittrici (QUI il loro sito), autrici, tra l’altro della serie di gialli dedicati a Emma & Kate mi hanno dedicato uno spazio notevole .

Ecco parte dell’intervista. L’integrale la trovate QUI

Dopo un quarto di secolo trascorso nella redazione di un quotidiano, ha deciso di cambiare pelle (non tanto in realtà, come ci spiega lui stesso) e di dedicarsi alla scrittura di una serie gialla che ha come protagonista un giornalista dal fiuto indiscutibile per la notizia e dall’altrettanto indiscutibile allergia al compromesso.

Incursioni gialle di Flumeri e Giacometti sul mio lavoro

Giornalista, capo ufficio stampa, insegnante universitario… come mai hai deciso di scrivere un giallo, anzi una serie di gialli?

La mia seconda vita, dopo quella passata recluso in una redazione, è iniziata proprio scrivendo, meglio, tentando di scrivere, un giallo. Nell’estate del 2011 sfidai me stesso nell’impresa di completare un libro, a metà tra fiction e ricordo del primo mistero della nostra Repubblica. Il risultato (Il mistero dell’oro di Dongo) mi piacque, e lo apprezzarono anche altre persone, non solo amiche. Così ho deciso di andare avanti. Il giallo è parente stretto del mio mestiere. Chi legge un giornale vuol sapere cosa è successo, chi è il responsabile di qualcosa, quando è accaduto, come e perché. Sono le domande e le risposte che si fa anche un giallista e il suo lettore.

Incursioni gialle di Flumeri e Giacometti sul mio lavoro

Hai scelto un protagonista che è ispirato alla tua esperienza di giornalista, ci vuoi parlare di Picucci?

Picucci è un giornalista di provincia che spesso si trova a indagare su fatti all’apparenza più grandi delle sue capacità. È molto simile a me, ovviamente, ma non sono esattamente io. Come la sua compagna e moglie è in larga parte ispirata alla persona più importante della mia vita, Marina Di Crescenzo, ma non è esattamente lei. È un idealista, un professionista che crede ancora nell’etica, nella deontologia, nel rispetto. Insomma, nel mondo di oggi un perdente perfetto.

Credi che il genere sia un veicolo per raccontare altro?

Sì, il delitto, l’omicidio, è solo un espediente per raccontare quel piccolo pezzo di mondo e di umanità che conosco. È la narrazione dell’Italia di oggi e di qualche decennio fa, un esercizio della memoria.

Una domanda scontata per un giornalista: quanto è importante documentarsi?

No, non è scontata. Soprattutto oggi, purtroppo, noi giornalisti siamo diventati ancora più cialtroni di quanto non eravamo venti o trent’anni fa. Documentarsi è la base minima per fare dignitosamente quel mestiere così amato ma così sconosciuto. L’ingerenza della politica e degli “imprenditori” (in Italia non esistono) ha distrutto una attività fondamentale per la democrazia che, non a caso, è ridotta malissimo, come la seconda.

QUI trovi la mia recensione al loro “Chiedi al passato”, protagoniste Emma & Kate. Presto sarà disponibile il nuovo giallo della serie. Lo trovate su Amazon

Incursioni gialle di Flumeri e Giacometti sul mio lavoro. A breve il loro nuovo giallo che vede protagoniste Emma & Kate
A ottobre su Amazon il nuovo episodio di Emma & Kate

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