Caruso dice Thanks Galilei. Il suo nuovo disco, dal titolo suggestivo, è uscito il 5 maggio e tratta la teoria del relativismo musicale.
Caruso ha suonato la stessa traccia in diverse ore del giorno, per dimostrare come possa cambiare la percezione del brano rispetto all’ora in cui viene ascoltato.
Guarda qui la mia videointervista:
Così come i precedenti dischi di Renato Caruso, “Pitagora pensaci tu” e “Grazie Turing”, l’album è un omaggio alla passione che il
musicista nutre per il binomio musica – scienza.
Caruso dice Thanks Galilei
In questo album celebra la famiglia Galilei, sia Galileo che il padre Vincenzo, che fu tra i primi a parlare di relatività. Vincenzo Galilei fu un celebre musicista nel 1600.
“Thanks Galilei” è un album composto da Renato Caruso, registrato, missato e masterizzato da Daniele Valentini nella Treehouse Lab – recording studio, contiene dieci tracce identiche, in favore della nuova teoria del relativismo musicale sposata dall’autore. Un unico registrato in diversi momenti della giornata (alle 7, 8, 10 e 11 del mattino e alle 2, 3, 4, 6, 9 e 11 pomeridiem.
«L’album», spiega l’autore, «parte da un’idea musicale in cui il concetto di tempo predomina sulla musica. Tempo inteso come istante in cui si fa musica, non solamente melodia, armonia e ritmo.
A seconda dell’orario in cui viene eseguito un brano o anche ascoltato cambia la percezione dello stesso. Esattamente come facevano gli impressionisti che dipingevano nell’arco della giornata più tele, perché la luce ad ogni ora è diversa, applico lo stesso principio alla musica. Questo è ciò che definisco relativismo musicale».
Leggi qui l’articolo sul disco Grazie Turing e sul libro “Diesis o hashtag”
Bio
Renato Caruso, classe 1982,suona dall’età di 6 anni: chitarra e pianoforte sono i primi strumenti ai quali si avvicina. Il chitarrista e compositore lavora per cinque anni nell’accademia musicale di Ron, “Una Città Per Cantare”, come docente.
Si è esibito con Ron, DikDik, Red Ronnie, Alex Britti e Fabio Concato.
Nel 2015 pubblica il suo primo libro “LA MI RE MI” (Europa Edizioni): un breve saggio-discorso sulla musica e il suo intreccio innovativo con le tecnologie informatiche.
L’anno successivo esce il suo primo album di chitarra acustica “ARAM”. Il chitarrista crotonese è l’inventore del genere musicale “Fujabocla”, che mescola vari stili musicali tra cui il funk, il jazz, la bossa nova e la classica.
Nel maggio 2018 pubblica il suo secondo album solo guitar “PITAGORA PENSACI TU”.
Nel marzo 2019 apre con Ylenia Lucisano una data di “Off the record” (la serie di concerti di Francesco De Gregori al Teatro Garbatella di Roma).
Renato Caruso è compositore e chitarrista per diversi artisti (Ylenia Lucisano, Pietro Baffa, Alfio Pidatella, Adolfo Durante, Lene, Nunzio Dell’Orco e altri).