Giuseppe Stampone a Londra e Venezia, due importanti impegni per l’artista abruzzese rispettivamente alla Biennale del disegno e alla Mostra internazionale di Architettura.

Giuseppe Stampone a Londra e Venezia. Nella foto l'artista abruzzese
Giuseppe Stampone

Fino al 5 luglio, Stampone, propone a Londra (QUI il programma), il suo lavoro per un’occasione di livello mondiale.

Drawing Biennial 2021 mette in mostra artisti di generazioni, background e tradizioni diverse. La mostra culminerà in un’asta online con opere disponibili per l’acquisto a partire da un’offerta iniziale di 300 sterline.

Giuseppe Stampone a Londra e Venezia. Una sua opera
Un’opera di Giuseppe Stampone

Un’occasione imperdibile per acquistare opere di grandi autori affermati e scoprire talenti emergenti.

Drawing Biennial 2021 non solo mette in luce la vivacità e la vitalità del disegno oggi, ma aiuta anche a garantirne il futuro per il domani.

I proventi sosterranno il programma di Drawing Room e il suo trasferimento in una casa permanente a Bermondsey nel 2022, dove potrà continuare la sua esplorazione del disegno.

Giuseppe Stampone a Londra e Venezia

A Venezia, fino al 21 novembre, nei Giardini della Biennale, padiglione Corea del Sud, Stampone si presenta con Maria Crispal.

Il curatore Hae-Won Shin spiega:

“Insieme ad architetti, educatori, artisti e teorici, tutti i visitatori sono invitati a partecipare all’azione del disimparare e reimparare attraverso i vari eventi di Future School in corso per la durata della Biennale. Ogni evento viene registrato e trasmesso all’interno del padiglione come parte di un’installazione che cresce e cambia nel tempo”. 

Giuseppe Stampone a Londra e Venezia
Il padiglione Corea del Sud alla Biennale di Venezia

Ma anche i visitatori sono invitati a contribuire alla riuscita della manifestazione.

Ogni evento, infatti, viene registrato e trasmesso all’interno del padiglione come parte di un’installazione che cresce e cambia nel tempo.

In entrambe le sue manifestazioni fisiche e virtuali, Future School offre più di 50 programmi che esplorano questioni che vanno dal raffreddamento degli ambienti urbani e la futurologia delle scuole agli interventi spaziali innovativi e ai confini come spazi di integrazione.

Leggi QUI il mio articolo sulla mostra di Pereto

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