EgS9mH6tEmanuela Zaccone è una giovane analista (esperta in Social media analysis, sottolinea la quarta di copertina del suo libro) di quello strano fenomeno chiamato Social media. Cioè quello su cui state leggendo (Facebook), ma anche Twitter, LinkedIn, YouTube, Google+, e tanti altri.
Il suo Social media monitoring (Webbook-Flaccovio, 152 pagine, 18 euro), è un ottimo strumento per capire meglio il fenomeno della quarta (o quinta o sesta) rivoluzione industriale dell’Occidente. Zaccone guida il lettore nei meandri di quel mondo sconosciuto ai più che sta dietro, o sotto, i social. Parla per esempio dell’importanza della misurazione, delle metriche, dei Social Crm (Customer relationship management) e del monitoring come approccio ai social.
Ma il merito maggiore è che spiega, in modo intelligibile a chiunque, anche a chi ha superato i 50 o i 60 anni, le figure principali del settore e come agiscono, dal Social media strategist al Community manager al Social media analyst, come comportarsi in presenza di guai (attacchi di troll o errori madornali di comunicazione), l’importanza dell’ascolto e del monitoraggio. Il tutto in chiave di brand, di aziende, di marketing.
Ma ciò che vale per una industria, per un marchio, può valere altrettanto, se non meglio, per un politico, per un artista, per un calciatore, per chiunque stia qui sopra (o su Twitter, LinkedIn, YouTube, Google + ….)
Questo libro è per te che ami i social media e vorresti trasformarli in una professione
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Svela, per esempio, la possibilità di usare strumenti semplici e gratuiti per controllare chi arriva sul “nostro” social, cosa fa, come e perché può essere utile (o pericoloso). Spiega come usare al meglio le piattaforme interne come Facebook Insights, Twitter Analytics, e gli strumenti messi a disposizione da LinkedIn, YouTube, Google +.
Naturalmente fornisce una panoramica dei tool a pagamento che, oltre alle analisi, permettono anche di programmare la pubblicazione dei contenuti
  • Socialbakers
  • Quintly
  • Hootsuite
  • Buffer
  • Topsy
  • Google alert

In caso di crisi

social-media-monitoring-libro-emanuela-zacconeFondamentale, poi, l’ampia sezione dedicata al Crisis management e al Real time marketing nella quale Emanuela Zaccone analizza intanto la possibilità di usare i social come Crm (Customer relationship management), vale a dire il rapporto con il cliente che va dal customer service alla gestione dei problemi. Con esempi pratici e riferimenti al mondo dei media italiani il libro è una fonte imperdibile di casi concreti da studiare a approfondire.
E’ stata una causa esterna quella della mini-crisi scoppiata a marzo 2015 intorno alla finale di MasterChef Italia, a causa di un servizio di Striscia la notizia che avrebbe denunciato presunte irregolarità, legate al fatto che uno dei concorrenti finalisti pareva non fosse un cuoco amatoriale, come richiesto invece dal regolamento del programma. Per due giorni #striscianospoiler è stato tra i trendind topic – cioè tra i temi più discussi su Twitter – e quello che voleva forse diventare un attacco al programma di Sky si è invece trasformarto in crisi per il programma di Antonio Ricci, pesantemente accusato dalla Rete di aver svelato il finale del noto show di cucina e di aver diffuso accuse probabilmente infondate su uno dei concorrenti. Risultato? Gli utenti Twitter hanno difeso il programma di Sky Uno e, con oltre 14.000 tweet nella sola serata finale dello show, hanno generato forse una delle più ampie campagne di buzz possibili.
Arricchiscono il lavoro i contributi di altri esperti come:
  • Matteo Flora
  • Matteo Bianconi
  • Salvatore Russo
  • Claudio Gagliardini
  • Edoardo Schenardi
  • Danielantonio Di Palma
  • Rudy Bandiera
  • Riccardo Scandellari

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