Lucia Zappacosta cura la mostra per la Settimana della lingua Italiana nel Mondo a Bogotà. L’intellettuale pescarese è ideatrice e curatrice di Predizioni. L’Italiano nella rete tra big data e intelligenza artificiale , selezionato dall’Istituto Italiano di Cultura di Bogotà in collaborazione con Accademia della Crusca per “l’attinenza e i tratti innovativi con cui si è affrontato e sviluppato il tema di quest’anno: L’italiano e la rete. Le reti per l’italiano”.

Lucia Zappacosta

Lucia Zappacosta

La mostra interattiva, che sarà inaugurata mercoledì 17 ottobre nella Hall de Exposiciones dell’Università Jorge Tadeo Lozano di Bogotà, presenta le opere di Ilaria Biotti, Sebastián Contreras e del collettivo internazionale di digital artist Foose. Le installazioni saranno visibili fino al 2 novembre.

Le predizioni di Lucia Zappacosta

Predizioni. L’Italiano nella rete tra big data e intelligenza artificiale” esplora con sei opere l’evoluzione della lingua italiana partendo dall’analisi del suo utilizzo sulla rete internet attraverso i big data, fenomeno dalle implicazioni complesse, leva strategica nella knowledge society, e l’intelligenza artificiale, abilità di un sistema tecnologico di risolvere problemi o svolgere compiti e attività tipici della mente umana.  L’universo dei big data è interessante anche per le scienze sociali per l’idea della predittività, ovvero la possibilità di prevedere eventi e trasformazioni grazie all’enorme quantità di informazioni che vengono raccolte all’interno di database. L’analisi di questi dati è utile nella conoscenza del presente e nella predizione del futuro anche rispetto alle trasformazioni della lingua italiana. 

Lucia Zappacosta

Predizioni

Talk e presentazioni con l’università Jorge Tadeo Lozano

I temi della mostra saranno inoltre approfonditi con talk e presentazioni per avviare un confronto tra esperti dei due paesi: i docenti dell’università Jorge Tadeo Lozano di Bogotà e gli italiani Francesco Perna, Quantum Leap a Deloitte Company, esperto di sicurezza informatica, hacker,
Daniele Gambetta, scrittore del volume Datacrazia, D Edizioni, 2017, Alberto Manconi, Analista, collabora con Datanalysis15M, tecnopolitica.net, Dinamo Press e Euronomade, Alex Giordano, docente di etnografia digitale dipartimento scienze sociale Università Federico II’ di Napoli – direttore scientifico SOCIETING4.0, Claudio Agosti, tracking.exposed, Floriana Bulfon, giornalista d’inchiesta l’Espresso-RAI e Francesco Maria De Collibus, dottorando in network science all’università di Ginevra. 

Tra gli argomenti trattati: Datacrazia. Cultura algoritmica e linguaggio al tempo dei big data e un approfondimento su come la rete condiziona la lingua e il nostro modo di raccontare il mondo.

L’accademia della Crusca realizzerà, il prossimo anno, anche un libro sul tema della manifestazione.

Lucia Zappacosta

Lucia Zappacosta (foto di Silvia Mazzotta)

Lucia Zappacosta, critico d’arte e direttrice dell’Alviani ArtSpace

Lucia Zappacosta (Pescara, 1980)  prima ha ideato la startup Videoartscope, piattaforma di gestione di archivi di video arte sul web, premio Startimpresa 2009 di Confindustria Giovani Pescara. Poi ha vinto il premio SetUp 2015 a Bologna come miglior curatore d’arte contemporanea under 35. Con il progetto “Biophilia” rappresenta l’Abruzzo all’Expo di Milano ed è selezionata tra migliori giovani talenti italiani da Wired per l’Audi Innovation Awards.

Dottore di ricerca in Culture, linguaggi e politica della comunicazione, è critico d’arte e curatore indipendente, e dal 2013 dirige l’Alviani ArtSpace, spazio di ricerca e di contaminazione tra linguaggi artistici e tecnologici all’interno dell’Aurum di Pescara. Presidente di Metro Olografix la più antica associazione italiana a occuparsi fin dal 1994 di innovazione digitale e cultura hacker, ha diretto diversi festival su futuro e innovazione e curato mostre in Italia e all’estero.

Blog Posts